6° Torre del Greco > Nola

6° Torre del Greco > Nola

Partenza ore 12:00 - Torre del Greco - Arrivo ore 14:30 - Nola

 
Tappa 6° - 2020 - Landing

Tappa 6 - Data: 16/09

Torre del Greco - Nola

Il percorso parte dalla cittadina alle porte di Napoli, tra il Vesuvio e il Golfo di Napoli, per estendersi nell’entroterra fino ad arrivare a Nola la città che diede i natali al filosofo Giordano Bruno. Nola è famosa anche per la festa dei gigli che l’UNESCO ha inserito come patrimonio immateriale dell’umanità.
Questa tappa è particolarmente adatta alle attaccanti, che proveranno a portare via una fuga nei 97,5 chilometri di gara disegnati tra Torre del Greco e Nola. L'unica insidia è rappresentata dal G.P.M. di terza categoria collocato a Sarno (293 m.s.l.m.) dopo una trentina di chilometri dalla partenza..

La classifica
Altimetria
Tappa 6° - 2020 - Altimetria
Planimetria
Tappa 6° - 2020 - Planimetria
BCC in tappa

Le Banche di Credito Cooperativo sono banche cooperative mutualistiche locali che hanno lo scopo primario di favorire la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese, promuovendo l'accesso al credito e contribuendo alla parificazione delle opportunità.

BCC Scafati e Cetara

Dal territorio in tappa

Dal territorio in tappa

19/08/2020

A meno di 3 KM da Torre del Greco si trova l’antica città romana di Ercolano seppellita dalla lava del Vesuvio dell’eruzione del 79 insieme a Pompei.
Dal 1997 il parco è considerato parte dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Per maggiori informazioni vai al sito dedicato
18/08/2020

Il monastero dei padri osservanti minori detti zoccolanti dell'Ordine dei francescani a Torre del Greco rappresenta il più importante monumento storico della città. Sorto nella seconda metà del Cinquecento per volere della cittadinanza e dell'ordine dei Francescani. L'edificio fu edificato sulla falsa riga di altri edifici conventuali, con corte centrale e porticato al piano terra. Qui il clima era a quei tempi salubre e la vicinanza del mare e della collina vesuviana offriva atmosfere di grande suggestione. Gli ospiti del monastero erano indirizzati spesso presso la sede torrese per guarire da affezioni respiratorie e reumatiche.

Per maggiori informazioniconsulta il sito del comune della città

18/08/2020

Il Miglio d'oro propriamente detto è un tratto di strada rettilineo tra Ercolano, e Torre del Greco la cui lunghezza misurava esattamente un miglio secondo il sistema di unità di misura in uso nella prima metà del Settecento.

La rigogliosa selva digradante verso il mare, il panorama che spaziava su tutto il Golfo di Napoli con vista su Capri, Ischia e Procida, il prestigio della presenza della dimora reale, il fascino delle vestigia dell'antichità, fecero sì che l'intera alla fine del ‘700 la corte napoletana e molti altri nobili decisero di trasferirsi lungo il Miglio d'oro, facendosi costruire ville e giardini rococò e neoclassici da architetti del calibro di Luigi Vanvitelli, Ferdinando Fuga, Ferdinando Sanfelice, Domenico Antonio Vaccaro, Mario Gioffredo.

Nell’area del miglio d’oro insistono le 121 ville vesuviane del XVIII secolo censite dall'Ente Ville Vesuviane, oggi alcune sono ben conservate altre sono ridotte a rovine.

Per maggiori informazioni consulta il sito della Fondazione delle Ville Vesuviane

18/08/2020

A Torre del Grego si trova La Villa delle Ginestre una delle famose Ville Vesuviane. Alle falde del Vesuvio, in una splendida posizione panoramica, dominata da un lato dalla potenza del vulcano e dall’altro dal golfo di Napoli. La Villa venne edificata sul finire del Seicento. La particolarità di questa villa è che fu abitata per un breve periodo da Giacomo Leopardi. L’attuale nome della villa è ispirato da una lirica che il poeta scrisse proprio in questa residenza: La Ginestra.
Attualmente la gestione e la valorizzazione del sito è affidata alla Fondazione Ente Ville Vesuviane che vi ha realizzato un percorso museale che esalta la visita alla stanza che ospitò il poeta dove è conservata la struttura e il mobilio storico.

Per maggiori informazioni consulta il sito dedicato alle Ville Vesuviane

17/08/2020

Il museo è ubicato nel chiostro del convento della Chiesa del Carmine, un edificio risalente al cinquecento, ricostruito nel 1631 a seguito di un’ eruzione e recentemente restaurato. Nel salone sono esposti gioielli, sculture, utensili, orecchini, ciondoli e preziosi manufatti di ogni tipo.

Il museo fa parte dell’Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Degni” che annovera tra i tanti corsi e indirizzi disponibili anche quello di Design del Gioiello.

Per maggiori informazioni consulta il sito della scuola
11/08/2020

Il complesso della cattedrale-episcopio, sorge nel cuore della città. Un’indagine archeologica condotta nel 2013 nella cripta di San Felice vescovo e martire, posta al disotto della cattedrale, ha evidenziato che l’area, in epoca romana rientrava in uno dei quartieri residenziali della città ed era occupata da una grande domus sui cui resti venne edificato, nel corso del V secolo d.C. un edificio di culto che inglobò una esedra della domus romana.

Per maggiori informazioni consulta la pagina web dedicata
10/08/2020

Il Museo, è ospitato nel prestigioso edificio che fu un tempo convento delle Canossiane, propone al pubblico, la storia del territorio di Nola iniziando dall’epoca preistorica fino all’età medievale.

Per maggiori informazioni consulta il sito

09/08/2020

Il palazzo fu fatto edificare circa nel 1460 dal conte Orso Orsini. Inizialmente era povero e semplice ma lo stesso conte anni dopo lo fece ampliare, estendendo la parte occidentale ed orientale per circa 50 metri riuscendo anche a trovare materiale di pregio da templi ed anfiteatri di Nola antica. Il palazzo Orsini, nonostante sia riuscito a sopravvivere pressochè intatto ai bombardamenti, fu purtroppo vittima di scempio da parte dei nazisti nel 1943. Oggi è sede del tribunale.

Eventi in tappa

Eventi in tappa

 
Banner Loyalty
Banner Giro Rosa sidebar

Scopri i team che partecipano al Giro in Rosa 2020

scopri
 
Css per il footer